Un cous cous senza cous cous, ugualmente gustoso ma ancora più salutare. Ricetta semplice e adattabilissima: potete infatti condire il cous cous di cavolfiore con le verdure a piacimento di cui disponete a casa. Questa è infatti solo una tra le tante possibili proposte della ricetta.
Ingredienti
1 cavolfiore grande
Pomodori secchi
Olive
Mandorle
Pinoli
Piselli
3 carote
1 cipollina fresca
olio extra vergine d’oliva
curcuma q.b
sale
Procedimento per il cous cous crudista
Lavare e pulire il cavolfiore, eliminare i gambi e le foglie e prendere solo le sue cimette. Tritare con un frullatore in modo da ottenere una sorta di cous cous. Tagliare a pezzettini fini la cipolla e la carota a dadini. Snocciolare le olive e tagliare i pomodori secchi. Aggiungere tutto al cavolfiore insieme ai piselli le mandorle e i pinoli. Aggiungere la curcuma il sale, l’olio, l’aceto balsamico o in alternativa del semplice succo di limone. Mescolare e lasciare macerare per due orette.
Cos’è la dieta crudista e quali sono i suoi vantaggi
Nella dieta crudista, vengono consumati tutti gli alimenti rigorosamente crudi, anche lo yogurt e i formaggi consumati derivano da latte crudo e siccome il crudismo non è necessariamente vegetariano si consumano anche la carne ed il pesce, ad esempio sotto forma di carpaccio. Frutta e verdura vengono consumati così come sono o sotto forma di succhi estratti a crudo, ma anche fermentati; i legumi e i cereali vengono fatti germogliare prima di essere utilizzati per preparazioni più o meno elaborate. Libero utilizzo poi di erbe aromatiche, spezie, fiori e bacche. Pochi condimenti a base di oli estratti a freddo. Come unici trattamenti termici vengono accettati l’essiccazione o la cottura al sole oppure la cottura in forno con l’accortezza che non vengano superati i 42°C al di sopra di questa temperatura infatti iniziano a essere persi enzimi che aiutano la digestione dei cibi e la vitamina C, basilare per la nostra buona salute. I sostenitori della dieta crudista sottolineano come alcuni studi hanno dimostrato reazioni di difesa attuate dall’organismo in seguito all’assunzione di cibi cotti. Quest’ultimo indurrebbe una risposta organica di leucocitosi (aumento dei globuli bianchi) a livello sistemico e queste reazioni sarebbero il segnale di un’attivazione del sistema immunitario verso il cibo cotto, riconosciuto come estraneo. Secondo la dieta crudista, l’utilizzo del fuoco in cucina inibisce la percezione della sazietà, induce un’eccessiva palatabilità e conferisce ai cibi una consistenza morbida, rendendoli poco naturali; alla cottura vengono inoltre imputate la distruzione vitaminica, enzimatica. I potenziali vantaggi derivati dall’assunzione di alimenti rigorosamente crudi sono invece l’introduzione di generose quantità di antiossidanti nella dieta; costante sensazione di sazietà, fornita dalle fibre presenti negli alimenti; la percezione di contatto diretto con la natura e benessere; un’alimentazione detossinante; una dieta ipocalorica, veloce, economica.
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