Tra i vari rossi, bianchi e rosati, in Italia il vino vegano conquista sempre più consensi tra i consumatori. Lo rivela il Rapporto In Vino Vegan 2017, un’analisi elaborata dall’Osservatorio VeganOk, che ha analizzato i consumi dei vini vegani certificati e ne ha registrato una continua crescita della domanda in un mercato che vanta un giro d’affari di circa 6 milioni di euro. Oltre alla Toscana, l’Abruzzo e il Piemonte, regioni altamente produttive nel settore biologico, con la maggiore concentrazione di aziende vitivinicole certificate VeganOk, anche la Sicilia sta muovendo i giusti passi per diventare un riferimento importante nel settore vitivinicolo vegan.
Ma cosa intendiamo quando parliamo di vino vegano?
Il disciplinare di certificazione VeganOk, rappresenta la regolamentazione più diffusa in Italia e, nella sezione dedicata al vino, contiene alcune note specifiche: per quanto riguarda gli alcolici, prevede il divieto d’uso di prodotti di origine animale, per la chiarificazione e stabilizzazione, come albumina, caseina, colla di pesce, gelatine animali. Invece, per l’etichettatura e il confezionamento, non è consentito l’uso di colle, inchiostri, lubrificanti o qualsiasi altro prodotto di origine animale. Inoltre, i consigli per l’abbinamento del vino non devono contenere indicazioni che fanno riferimento a cibi di origine animale.
Il 45% circa delle etichette che riportano la scritta vegan hanno poi un’altra certificazione o un riferimento a metodi naturali o biodinamici. Lo standard più diffuso è sicuramente quello biologico, con il 26% circa delle etichette di vino vegan certificato. Le etichette certificate Demeter ricoprono un’altra interessante quota, così come quelle che riportano la dicitura naturale o biodinamico. Per quanto riguarda le denominazioni di appartenenza, le etichette certificate VeganOk , sono il 54% Igt, il 17% Doc/Dop e l’1% Docg. La certificazione vegan del settore vitivinicolo coinvolge aziende di diverse classi di fatturato, aziende che hanno deciso di abbracciare le istanze della sempre più numerosa popolazione vegana.
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