Scegli ciò che mangi. Il corso per imparare a mangiare meglio


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Il gruppo che ha partecipato al corso. Foto Brunella Bonaccorsi

Si è appena concluso il corso Scegli ciò che Mangi – Laboratori di Cucina Veg organizzato dall’ Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) Catania in collaborazione con l’Associazione Veg Sicilia. Il corso, articolato in 4 incontri di tre ore ciascuno, si era proposto come finalità il miglioramento delle conoscenze su una corretta alimentazione per evitare carenze od eccessi nutrizionali di chi abbia già scelto o sia in procinto di adattarsi ad un regime alimentare Veg.  Lo ha fatto alternando momenti di teoria informativa e istruttiva su vari argomenti legati alla corretta Molti prodotti di celebri marche che si vantano essere bio o adatti alle diete, si sono rivelati in realtà fallaci, ricchi di grassi, e non biologici.alimentazione, stimolando la conversazione spontanea e in confronto tra i 18 partecipanti, agli spazi meramente pratici dove tutti si sono adoperati ai fornelli. Accompagnati dall’organizzazione di Veg Sicilia e dal sociologo Salvo Cacciola dell’Ufficio di Educazione alla Salute (UOEPSA), da un medico nutrizionista SIAN (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione), la Dottoressa La Carrubba, da un’assistente sociale UOEPSA, Paola Valvo e da una dietista SIAN Virginia Cannizzaro, i corsisti, in realtà tutti abbastanza consapevoli, critici e soprattutto partecipativi, hanno, come primo passo, espresso i valori e i pensieri direttamente collegati al termine Veg. I risultati sono stati tutti positivi: gli aggettivi più usati sono stati colorato, salutare, benefico, speranzoso. E’ emerso però un certo

I corsisti in cucina
I corsisti in cucina

pudore intimista, quasi una paura alla condivisione del regime alimentare seguito, come se si volesse tenerlo per sé.  Durante gli incontri si è avuta la possibilità di analizzare la piramide nutrizionale, per capire quanto apporto proteico bisogna assumere giornalmente e con quali alimenti, preferibilmente e di trattare direttamente con la pratica i vari metodi di cottura delle verdure.La cottura a vapore è risultata essere quella più adatta per il mantenimento dei valori nutrizionali, anche se si è giunti alla conclusione che per quanto riguarda le verdure, sarebbe preferibile consumarle immediatamente dopo averla raccolta. “Noi siciliani, abbiamo veramente la possibilità di nutrirci in maniera sana con i nostri prodotti, quasi a km 0 – afferma Lucia Pennisi responsabile di Veg Sicilia – con l’associazione da più di un anno cerchiamo di promuovere questa corretta alimentazione, il più possibile naturale ed ecosostenibile. Il nome Veg Sicilia nasce proprio dal fatto che la Sicilia non è solo un’isola ma è come un continente, dove si trovano montagna, monte, collina, campagna, valle, roccia,  mare, un luogo caratterizzato da un suolo fertile e da condizioni climatiche propizie ove è possibile coltivare e raccogliere una innumerevole varietà di piante, prodotti vegetali e frutti di antica tradizione”.

Un app per conoscere i luoghi Bio

Per facilitare e guidare il consumatore nella ricerca delle aziende veg è stata inoltre ideata un app VEG SICILIA (disponibile negli app store a breve) che mappa tutti i ristoranti, le pizzerie, i pub, le farmacie ed erboristerie vegan style,  le aziende agricole bio siciliane. Nell’ultimo incontro si sono infine analizzate le pubblicità relative ai prodotti alimentari, e studiato dettagliatamente con i partecipanti le etichette, con i rispettivi ingredienti e valori nutrizionali, di alimenti di consumo comune. Molti prodotti di celebri marche che si vantano essere bio o adatti alle diete, si sono rivelati in realtà fallaci, ricchi di grassi, e non biologici.

 

 

 

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