Una mamma per le mamme. Il progetto nasce e si sviluppa a Caltagirone ed è rivolto a donne maggiorenni, diplomate e disoccupate, che saranno impegnate in un percorso di formazione (con work experience nei nidi comunali), a conclusione del quale – dopo l’adesione a una costituenda organizzazione non profit – potranno iscriversi in un apposito albo comunale e accedere al microcredito per la realizzazione di opere di manutenzione e adeguamento dell’immobile, l’acquisto di attrezzature, mobili e materiali utili e per l’avvio dell’attività.
La “tagesmutter” è una persona, adeguatamente formata, che offre educazione e cura a bambini di altri lavorando in casa propria. Può accogliere sino a un massimo di 5 bambini nello stesso orario di servizio (non più di 3 se hanno tutti meno di 12 mesi).
Il progetto di servizio di nido familiare è promosso dalla fondazione “Microcredito e sviluppo” (in partnership con il Comune di Caltagirone e l’istituto comprensivo “Alessio Narbone”.
“E’ una significativa opportunità per le donne – sottolinea il vicesindaco Foti – sia in quanto potenziali operatrici, sia in quanto mamme beneficiarie di un servizio, unico in Sicilia, caratterizzato da un preciso percorso pedagogico e dalla possibilità, attraverso voucher per le famiglie, di essere appetibile determinando pure l’emersione dal lavoro nero. E’ anche un investimento in termini sociali e relazionali”.
“Non è una semplice attività di babysittering, ma molto di più – puntualizza l’assessore Navarra – perché, oltre alla selezione iniziale, garantiremo una costante supervisione pedagogica per ricreare, in ciascuna abitazione, le condizioni ottimali dei nidi d’infanzia comunali, che ci sono valse i riconoscimenti ministeriali. Un altro aspetto importante è che, attraverso queste esperienze educative di qualità, si attuano forme primarie di prevenzione”.
“Le 15/20 donne – spiega Scerba – saranno chiamate a costituirsi in associazione e potranno beneficiare del microcredito, realizzando un servizio con precise caratteristiche di flessibilità e con la possibilità, per esempio, di attivare la solidarietà di gruppo e l’interscambio nel caso di temporanea indisponibilità di una di loro”.
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