Sud e isole hanno il maggior numero di aziende biologiche con una percentuale pari al 62,5%. Proprio in questa area geografica si concentra anche il 70,9% della superficie biologica complessiva.
E la Sicilia detiene un primato positivo: è la regione dove c’è il più alto numero di aziende biologiche. Parliamo in totale di 7.873 unità; seguono la Calabria con 6.769 aziende e la Puglia, con 5.295. I dati emergono dal focus dell’Istat in base ai dati del 6° Censimento generale dell’agricoltura, con dati aggiornati al 24 ottobre 2010.
In Italia sono 45.167 le aziende che adottano metodi di produzione biologica per coltivazioni o allevamenti, e rappresentano il 2,8% delle aziende agricole totali. Secondo la spiegazione dell’Istat: “Le maggiori superfici biologiche investite riguardano i cereali da granella (oltre 223 mila ettari), seguiti dai prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri (oltre 172 mila ettari). Per questi due gruppi di colture le maggiori superfici biologiche sono localizzate rispettivamente in Basilicata (44.277 ettari, pari al 19,8% della superficie biologica complessiva nazionale investita a cereali da granella) e in Sicilia (43.725 ettari, ovvero il 25,3% della superficie biologica complessiva nazionale occupata da prati permanenti e pascoli). In Calabria si registra la maggiore percentuale di superficie coltivata con metodo biologico rispetto alla SAU complessiva (17,7%)”.
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