L’Ail presenta la velaterapia: in barca a vela si soffre meno


Sbarca oggi alle 10:30 alla Cala di Palermo “Sognando Itaca”, il progetto promosso dall’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie- Linfomi e Mieloma) di Brescia per sostenere i malati oncoematologici e i loro familiari attraverso la velaterapia. “I benefici sono stati testati scientificamente. Nella barca a vela gli ammalati e le famiglie riducono l’ansia e aumentano la soglia del dolore. Il viaggio in mare è una metafora della vita e della malattia; ci sono imprevisti e venti favorevoli e contrari e la barca a vela è come la stanza d’ospedale. Non si può scappare ma c’è un ribaltamento dei ruoli. In mare i malati vivono al fianco di medici e infermieri in maniera paritaria e i pazienti danno anche gli ordini. Si costruisce un rapporto più umano”.

 

Con queste parole il Dottore Giuseppe Navoni, l’ideatore del viaggio “Sognando Itaca” giunto ormai al 5° anno, spiega l’importanza del progetto. Appuntamento da non perdere per gli ammalati oncologici di Palermo quello che si terrà, fra qualche ora, vista la possibilità che sarà data loro di sperimentare le cure e i benefici della velaterapia. L’imbarcazione “Odyssey 52 Ronik” è in viaggio verso il capoluogo siciliano con a bordo l’equipaggio composto da un infermiere, uno psicologo, skipper, volontari e due ammalati. La manifestazione al circolo dei  Canottieri di Palermo coincide con la Giornata Nazionale Ematologia e  rappresenta la tappa conclusiva di un percorso che ha toccato altre sette città italiane: il porto di Genova, che è stato il punto di partenza l’8 giugno, Livorno, Anzio-Latina, Salerno, Reggio Calabria, Siracusa e Catania. “L’importante è arrivare ad Itaca. Vogliamo riportare tutti gli ammalati a casa”.

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