La prevenzione viaggia in treno


Da Roma a Reggio Calabria, la prevenzione viaggia in treno. È l’iniziativa di Trenitalia nell’ambito di Frecciarosa, che vedrà il mese di ottobre interamente dedicato alle donne con promozioni, sconti e campagne di sensibilizzazione. Sono previste informazioni e visite gratuite per prevenire e combattere i tumori più diffusi , come quello al seno o al collo dell’utero, mentre si viaggia comodamente a bordo di un mezzo ferrato. A svolgere le visite, che saranno effettuate con cadenza giornaliera sulla tratta Roma – Milano e che interesseranno anche altre tratte come Roma- Venezia, Roma- Torino, Roma- Napoli e Roma- Reggio Calabria, sarà un’equipe guidata dalla dottoressa Adriana Bonifacino, presidente della onlus Incontradonna e responsabile dell’Unità diagnostica e terapia senologica dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea.

 

L’obiettivo, come ha spiegato la presidente di Incontradonna “é portare la prevenzione alle donne e alle famiglie, in quanto è fondamentale educare al valore della salute e alle buone pratiche di vita”. Una volta a bordo di Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciargento le donne riceveranno un vademecum che ha come focus l’importanza di un corretto regime alimentare e di uno stile di vita attivo e oltre a questo potranno informarsi sulla vaccinazioni contro il papillomavirus e scoprire come eseguire correttamente l’autoesame del seno. Ci saranno poi delle salette allestite appositamente per visite di primo controllo, che potranno così essere effettuate direttamente a bordo del treno mentre si viaggia. O.N.Da, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, distribuirà invece in migliaia di copie sui treni alta velocità delle Ferrovie dello Stato una brochure informativa dedicata agli ospedali premiati con i ‘Bollini Rosa’, oltre a curare alcuni approfondimenti e interviste sulla web radio di Fsi. Spiega la presidente Francesca Merzagora : “Il materiale informativo distribuito sulle Frecce ha l’obiettivo di informare le donne sui servizi di eccellenza presenti in questi ospedali, aiutandole nella scelta più appropriata del luogo di cura dedicato alle patologie femminili”.

Articolo Precedente "No Smog Mobility": al via la rassegna a "impatto zero"
Articolo Successivo Prima micro area ecologica siciliana

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *