Vaccino gratuito per i giovani siciliani dai 12 ai 30 anni. Così la Regione Sicilia si attiva dopo i due casi di meningite, di cui uno mortale, registrati a Palermo nel giro di un mese. Con una circolare dell’assessorato regionale alla Salute, è stato comunicato a tutte le aziende sanitarie dell’isola che il vaccino tetravalente gratuito sarà offerto a spese del servizio sanitario regionale alle fasce d’età più a rischio. Fino ad ora questo tipo di vaccino, che protegge dai ceppi A, C, W e Y, era stato garantito ai bambini entro i due anni e ai giovani dai 12 ai 18 anni. La Sicilia è la seconda regione ad aver adottato questo provvedimento, su sollecitazione delle famiglie, di epidemiologi e diversi gestori di pub che hanno registrato un calo degli affari dopo i due episodi nel palermitano. La misura preventiva gratuita è stata adotta per prima dalla regione Toscana, in cui dal 2015 si è registrato un significativo aumento di casi di meningite da meningococco C. Per quanto riguarda la Sicilia, il vaccino sarà disponibile in tutti i centri vaccinali dell’isola, dove basterà presentarsi con la tessera sanitaria. Anche chi non rientra nella fascia a costo zero potrà richiedere il siero dietro pagamento di un contributo di circa 30 euro.
Le ragazze colpite nelle scorse settimane, poco più che ventenni, erano frequentatrici di pub e altri locali di Palermo. Il caso di Gloria Giulia Allotta, studentessa 24enne deceduta a giugno per meningite batterica di tipo C ha scatenato una psicosi tra gli abitanti. Per tale motivo, l’Asp è stata tempestata di telefonate di medici di famiglia e genitori. Per ridurre i rischi di contagio, gli esperti consigliano a chi frequenta ristoranti, bar e altri locali di evitare di condividere le stesse stoviglie, di bere dallo stesso bicchiere e di limitare i contatti troppo ravvicinati. La malattia, infatti, si trasmette attraverso le secrezioni o per via aerea.
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