La nave ospedale Elpis è pronta per la sua missione. L’obiettivo principale è il Madagascar, ma, se necessario, presterà soccorso in occasione degli sbarchi in Sicilia, offrendo un primo intervento sanitario. È stata presentata la struttura ospedaliera “galleggiante” nata dall’idea, dalla passione e dalla volontà di alcuni medici di Trapani. La nave è opera dei membri dell’Associazione “Elpis nave ospedale Onlus” presieduta dal dottor Giancarlo Ungaro, vice presidente dott.ssa Rosalba Caizza.
In un’aula gremita di studenti dell’istituto di istruzione superiore Politecnico del mare, a Palazzo Platamone, Giancarlo Ungaro e Rosalba Caizza hanno spiegato missione e obiettivi.
La nave ospedale Elpis e l’Associazione Onlus, che prende il suo nome, rappresentano oggi la naturale evoluzione della continuità di una consolidata opera di attività umanitaria e sanitaria promossa da circa 12 anni dal presidente della neo-associazione e dal suo staff all’interno dell’associazione Trapani per il terzo mondo in Madagascar. Durante tale attività è risultata palese la necessità dell’utilizzo di mezzi d’intervento alternativi capaci di superare le difficoltà geo-fisiche territoriali, di alcune località difficilmente raggiungibili coi mezzi convenzionali via terra.
L’idea di realizzare una nave ospedale si è concretizzata nel giugno 2009 con l’assegnazione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di un vecchio rimorchiatore russo posto in disarmo per cessata attività, il Tramati Junior, oggi Elpis, che grazie al sostegno di istituzioni pubbliche, vari enti e benefattori privati, è stato trasformato e ristrutturato diventando dopo circa cinque anni di lavori, un vero e proprio ospedale itinerante.
L’iniziativa gode del patrocinio dell’università di Catania, dell’Autorità portuale, del Comune di Catania, dell’Ordine dei Medici, dell’azienda ospedaliera Policlinico di Confcooperative, Addiopizzo. Hanno sostenuto l’iniziativa anche Sicilia&Donna, B&b Villa Ortensia, Centro riabilitativo Calaciura, La quinta lettera, C.I.P. di Francesco e Vincenzo Carbone, Cubedagroup.
Missione e obiettivi
Elpis, rappresentazione della Speranza nella mitologia greca, è l’unica nave ospedale realizzata, in tempo di pace, in Italia.
La nave, dotata di sala operatoria, oltre che di servizi vari come ambulatori per visite, radiologia, farmacia, laboratorio analisi e unità odontoiatrica, è equipaggiata anche con strutture modulari per l’allestimento di un ospedale da campo, che ne ampliano l’operatività anche sulla terra ferma.
Elpis, grazie alla partecipazione di volontari di diverse figure professionali e tecniche, è in grado di affrontare varie e molteplici emergenze sanitarie
- Sostegno sanitario in paesi a basso reddito, con possibilità di svolgere attività di chirurgia poli-specialistica
- Interventi in zone colpite da calamità naturali e/o emergenze di varia natura;
- Soccorso sanitario a popolazioni coinvolte in conflitti, a profughi, a naufraghi;
- Trasporti di aiuti umanitari e mezzi di sussistenza;
- Compartecipazione in missioni sanitarie con altre organizzazioni umanitarie o di soccorso;
- Attuazione di programmi di ricerca, campagne di vaccinazioni, telemedicina per la preven-zione primaria;
- Formazione e addestramento del personale locale.
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