L’efficiente gestione della farmacia passa da tre step: aumento del margine, miglioramento del merito creditizio e motivazione delle risorse umane. Tre fattori collegati tra loro, da cui dipende il successo, e la stessa sopravvivenza, della farmacia di domani. Parola dei commercialisti Nicola Brunello, Enrico Bozzolan e Annalisa Trevisan, autorevoli esperti in materia di gestione della farmacia, che assieme a Giampietro Brunello, già presidente del Sose (la società del Ministero che redige gli studi di settore), affronteranno a PharmEvolution 2016 il tema della farmacia del futuro, stretta tra la morsa della crisi e l’imminente ingresso del capitale.
“Quale farmacia domani? Scenari, leve e strumenti per competere con successo” è il tema del convegno in programma venerdì 8 ottobre, alle 11.30, nell’ambito di PharmEvolution, la convention-evento di settore che si terrà al Centro etnafiere di Belpasso (Catania).
“Il convegno – anticipa il moderatore dei lavori Luigi Coltellacci, responsabile Ufficio Affari tributari e previdenziali di Federfarma – darà indicazioni chiare ai titolari, e ai consulenti che seguono le farmacie, sui possibili scenari e sugli strumenti idonei per confrontarsi con soggetti finora estranei, come le società di capitali, che con l’approvazione del ddl Concorrenza entreranno nella gestione delle farmacie accanto ai privati”. Una rivoluzione copernicana in farmacia. Ma l’ingresso del capitale non deve fare paura, anzi può essere un’opportunità, come ha detto la presidente di Federfarma Nazionale Annarosa Racca. A patto che i farmacisti non si facciano trovare impreparati alla sfida.
Ecco allora in campo tutto lo studio Brunello, che a PharmEvolution 2016 scandaglierà punti di forza e debolezze della farmacia di oggi, per valorizzare i primi e correggere i secondi.
Il punto di partenza è individuare, nella babele di strumenti a disposizione del farmacista, quelli giusti per competere con successo. Nicola Brunello, esperto in controllo di gestione e organizzazione aziendale, illustrerà il “kit di strumenti” per una farmacia in salute. “Il margine – precisa Brunello – è il risultato di una corretta politica di acquisto e di pricing: il corretto valore del magazzino è dato da un efficiente assortimento e da un corretto equilibrio tra modalità differenti di acquisto. Oltre alle analisi tradizionali, esiste da tempo una serie di strumenti che incrociano fenomeni i quali hanno impatto l’uno sull’altro e consentono di prendere decisioni rapidamente lavorando per eccezioni”.
Ma non è tutto. Nicola Bozzolan indagherà il rapporto banca-farmacia, quale fattore competitivo di successo per il farmacista indipendente, al fine di raggiungere una migliore valutazione del merito creditizio e dunque ottenere finanza a un costo conveniente. “In questo contesto – avverte Bozzolan – è fondamentale capire se la propria azienda è equilibrata sotto il profilo economico, finanziario e patrimoniale e monitorare la qualità dei rapporti bancari mediante l’utilizzo della Centrale rischi, che riveste un peso sempre maggiore nella valutazione di merito creditizio”.
Strumenti economici e leve finanziarie che, come evidenzierà Annalisa Trevisan, non possono essere disgiunti dalla corretta gestione e valorizzazione delle risorse umane in farmacia, anche attraverso l’adozione di sistemi incentivanti, di compensation, benefit e welfare aziendale.
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