Il tema della Breast Unit è la cura del tumore al seno. L’incontro si terrà a Catania, il prossimo 2 ottobre, allo Sheraton Hotel, in occasione del congresso nazionale dei chirurghi senologi, organizzato da Europa Donna Italia, movimento della coalizione europea “Europa Donna”.
L’associazione è presente in 46 Paesi e si occupa di tutelare gli interessi delle donne in materia di prevenzione e cura del tumore al seno.
L’incontro, organizzato in Sicilia, è realizzato in occasione del 20esimo anniversario di Europa Donna Italia per sottolineare la scadenza del 2016, che impegna le strutture pubbliche del nostro Paese a dotarsi di una rete di Breast Unit (centri di senologia multidisciplinari), come previsto dalla direttiva europea del 2006.
Cura del tumore al seno: le associazioni
Le 14 Associazioni siciliane (che rappresentano circa tremila donne) impegnate nell’assistenza alle pazienti si sono già mobilitate per assicurare una massiccia partecipazione.
“L’incontro di Catania rappresenta una delle prime tappe del “percorso” che Europa Donna effettua al fine di sensibilizzare le Regioni – afferma Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia”.
“A Catania Europa Donna Italia chiamerà tutte le associazioni e le pazienti della Regione – conclude D’Antona – per stabilire un dialogo proficuo e costruttivo con le autorità locali e per conoscere i piani e i tempi di attuazione a livello di Regione Sicilia”.
Come attestano diverse evidenze scientifiche, “il tumore trattato in centri multidisciplinari riduce la mortalità fino al 20% ed evita i pellegrinaggi della salute, causa di forti costi sociali e familiari – afferma Corrado Tinterri, attuale Coordinatore del Comitato Scientifico di Europa Donna Italia.
Le Breast Units garantiranno alle donne tutte le necessarie competenze in un’unica struttura sanitaria multidisciplinare, poiché non si ottimizza una prevenzione efficace senza un conseguente percorso di cura di qualità.
“L’incontro di Catania rappresenta una delle prime tappe del “percorso” che Europa Donna Italia effettua al fine di sensibilizzare le Regioni e in particolare gli assessorati e gli uffici competenti alla programmazione della spesa sanitaria regionale”.
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