Scatti d’energia: volti noti per la campagna contro il tumore ovarico


tumore ovarico

“Il tumore ovarico è il sesto tumore sia in termini d’incidenza (nuovi casi l’anno) che per mortalità (attorno al 50% dei casi). In Italia ogni anno vengono diagnosticati 5.000 nuovi tumori ovarici e attualmente sono circa 37.000 le donne che convivono con la malattia e sono in trattamento”. Sono i numeri forniti da Sandro Pignata, direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica Uro-Ginecologica, Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale, Napoli.

Eppure il carcinoma ovarico è il meno conosciuto. Ed è più insidioso dei tumori femminili: in Italia colpisce circa 37.000 donne. Ma secondo un’indagine promossa da ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico, in Italia 6 donne su 10 non conoscono questa patologia, e il 70% non sa indicarne i sintomi e gli esami a cui sottoporsi.

Tumore ovarico gallery

Per promuovere l’informazione, ACTO onlus ha presentato nel capoluogo partenopeo Scatti d’energia – Insieme contro il carcinoma ovarico, una campagna nazionale itinerante d’informazione e sensibilizzazione, realizzata con il sostegno di Roche, che ha coinvolto 12 personaggi famosi che hanno donato la loro immagine mostrando un messaggio di sensibilizzazione sul tumore ovarico. Nel 2015 sono previste altre due tappe della campagna Scatti d’energia: Bari e Roma.

I dieci personaggi famosi che hanno accettato di farsi fotografare dal fotografo delle star Dirk Vogel sono: attori come Anna Bonaiuto, Jane Alexander, Lucrezia Lante della Rovere e Claudio Santamaria, cantautori come Emma Marrone e Francesco Renga, personaggi televisivi come Lorella Cuccarini, Paola Perego, Marina Ripa di Meana, archistar come Doriana e Massimiliano Fuksas e sportivi come Elisa Di Francisca, schermitrice medaglia d’oro nel fioretto alle Olimpiadi di Londra del 2012.

 

Nicoletta Cerana, Presidente ACTO onlus – Alleanza contro il Tumore Ovarico: «Le donne non conoscono il tumore ovarico e quindi non ne parlano, i media se ne occupano ancora troppo poco e anche la maggior parte delle donne che sono guarite o convivono con la malattia preferisce non parlarne».

Sandro Pignata, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica Uro-Ginecologica all’Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale di Napoli: «Ogni volta che si presenta un sintomo che non è mai stato presente e che si ripete per settimane, una donna deve allertarsi e rivolgersi subito al ginecologo che deciderà gli accertamenti del caso».

Nicoletta Colombo, Direttore dell’Unità di Ginecologia Oncologica Medica all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Membro del Consiglio Direttivo di ACTO onlus: “Se il tumore ovarico viene diagnosticato in stadio iniziale la possibilità di sopravvivenza a 5 anni è del 75-95% mentre la percentuale scende al 25% per tumori diagnosticati in stadio molto avanzato”.

Tumore ovarico Video backstage

Secondo ACTO onlus, la prima associazione italiana nata per combattere il tumore ovarico, sono 10 i fatti che tutte le donne devono conoscere sul tumore ovarico:

  • il carcinoma ovarico è il più aggressivo dei tumori ginecologici;
  • il carcinoma ovarico è il meno conosciuto dei tumori della donna;
  • riconoscere i primi segnali di allarme può salvare la vita;
  • riconoscere i sintomi migliora la diagnosi precoce;
  • la diagnosi precoce migliora le probabilità di sopravvivenza;
  • non esistono strumenti di prevenzione o test di screening;
  • esistono strumenti di indagine diagnostica;
  • le cure esistono ma sono ancora limitate;
  • esiste una nuova opzione terapeutica: la terapia anti-angiogenica.

 

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