Spazio Amico, il progetto per i bambini malati oncologici


spazio amico
Nicolò Mellini Samot Catania

La tavola rotonda dal titolo “Smart simultaneous care: Spazio amico”, in programma venerdì 13 settembre 2024 alle ore 19 a Castello Ursino di piazza Federico di Svevia, a Catania, chiude ufficialmente il progetto “Uno spazio amico per le simultaneus cares”.

Il progetto è portato avanti da Samot Catania (Società per l’Assistenza al Malato Oncologico Terminale), ente accreditato per le cure palliative convenzionato con le Asp di Enna e Catania con un’equipe multiprofessionale.

Finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, per le attività di assistenza psicologica, psicosociologica o sanitaria in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie, ha ampliato le attività di Samot Catania, permettendo di aprire quattro spazi consulenziali a:

  • Catania,
  • Caltagirone,
  • Enna e
  • Caltanissetta

per le famiglie del sud est siciliano, di fornire il trasporto dalla propria abitazione al Policlinico di Catania con personale specializzato.

Ha permesso inoltre di attivare un modello “Smart” di Assistenza domiciliare a distanza per i bambini affetti da patologie oncologiche attraverso servizi di:

  • tele-monitoraggio dei parametri vitali,
  • di teleconsulto
  • e di telesorveglianza finalizzati al superamento delle difficoltà logistiche legate alle caratteristiche oro-geografiche del territorio

grazie al supporto di varie figure professionali:

  • infermiere,
  • psicologo,
  • assistente sociale,
  • fisioterapista,
  • logopedista,
  • educatore,
  • operatore socio-sanitario.

Spazio Amico, si fa un bilancio

In fase di realizzazione, però, il progetto ha riscontrato alcune criticità di cui si parlerà nel corso della tavola rotonda (con ingresso a inviti) ospitata all’interno del maniero federiciano.

Saranno riportati i dati oggettivi registrati nel corso del progetto che, sebbene sperimentato sul 15% circa dei bambini bisognosi di cure palliative pediatriche, ovvero i bambini affetti da patologie oncologiche, può trasformarsi in una grande opportunità per la Regione Siciliana e per i bambini residenti nel territorio regionale.

Tutti, infatti, a vario titolo e a prescindere dalla malattia e dalla diagnosi, meritano un’assistenza domiciliare di base altamente qualificata.

“Seguendo queste considerazioni e nonostante le criticità riscontrate, tra cui anche il confronto con un sistema sanitario complesso e una burocrazia spesso poco snella e reattiva, riteniamo che il progetto sia stato fondamentale -spiega Nicolò Mellini, Presidente Associazione Samot Catania Onlus-.

C’è un dato di fatto non trascurabile nell’analisi conclusiva di questa attività, ovvero l’esiguo numero di bambini oncologici destinatari dell’iniziativa. Questo vuol dire dunque che questo dato va analizzato per ampliare il raggio di azione coinvolgendo anche i minori affetti da patologie cronico-degenerative che risultano essere in aumento rispetto ai casi di oncoematologia pediatrica.

Il modello assistenziale proposto, condiviso con il Policlinico di Catania, punta a sperimentare una procedura che, sebbene elaborata per i pazienti affetti da malattia oncologica a prescindere dalla prognosi, possa essere  replicabile su tutto il territorio regionale siciliano ed estendibile a tutti gli altri minori con patologie neurodegenerative e cronico-degenerative che, statisticamente, sono più numerosi dei pazienti ai quali è rivolto il progetto. Serve però una maggiore sinergia tra le parti, un dialogo costante e la condivisione di intenti e obiettivi per portare avanti un’iniziativa che possa garantire ai bambini e alle loro famiglie una continuità assistenziale e l’accompagnamento per tutto il decorso della malattia”.

Spazio Amico, i progetti futuri

Concluso il progetto, Samot Catania intende mantenere, in termini di volontariato, alcune delle attività avviate.

“Non sarà certo possibile proseguire in toto il cammino intrapreso -aggiunge Mellini- ma con il supporto e il coinvolgimento di alcuni comuni siciliani, laddove sarà possibile, intendiamo avviare alcuni sportelli consulenziali legati alle malattie organiche”.

Nel corso della tavola rotonda, che ha il patrocinio del Comune di Catania e il sostegno del Rotary Club Catania Etna e Club Valle del Salso, sono previste alcune letture dell’attrice e drammaturga Elisa Di Dio e momenti di intrattenimento musicale a cura di Chivas Quartet.

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