Auguri
Ho fatto un sogno augurale per il futuro della mia città: una mattina si è svegliata ricoperta di neve, il barocco nero splendeva di bellezza, gigantografie di Verga e Bellini su Via Etnea, e la musica del Cigno che si diffondeva ovunque, da Corso Italia a Librino. Mi sembrava Praga, Vienna, Parigi, simile a una città mitteleuropea degna di grandi artisti. È questo l’augurio che faccio a Catania e ai catanesi.
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