Dal 7 luglio, arriva nelle sale cinematografiche “Una boccata d’aria”, il film che vede protagonista Aldo Baglio insieme a Lucia Ocone, Manuela Ventura, Giovanni Calcagno, Ludovica Martino e Davide Calogero. Il film è stato presentato in anteprima nazionale al “Taormina Film Fest”.
Salvo (interpretato da Aldo) è il proprietario di una pizzeria a Milano. Vive in mezzo ai debiti, finché riceve il testamento che potrebbe rappresentare la sua boccata d’aria tanto sperata. Il padre è morto e deve ritornare in Sicilia per dare l’ultimo saluto al defunto e leggerne il testamento.
<<Come nel film – ha detto Aldo – ho riscoperto la Sicilia. Un ritorno alle origini. E’ sempre stato il mio sogno. Il sogno della mia vita, ritornare in Sicilia. Adesso, insieme alla mia famiglia abitiamo in provincia di Siracusa. Una boccata d’aria alla mia età è un qualcosa di fantastico. Ce l’ho fatta>>.
Cosa significa, da siciliano, presentare “Una boccata d’aria” all’interno del Teatro Antico di Taormina?
<<E’ una bella emozione, tra l’altro vent’anni fa abbiamo fatto (con Giovanni e Giacomo, ndr) uno spettacolo in questo teatro ed abbiamo dei bellissimi ricordi>>.
Ricordi che adesso si arrochiscono di nuova “linfa”. Sul web sta girando la voce di un vostro ritorno nelle sale cinematografiche. Cosa ci può anticipare? <<Il film ruoterà intorno ad un matrimonio dei due figli di Giovanni e Giacomo. Ad un certo punto, arrivo nelle loro vita come uno sconosciuto. Ci ritroviamo tramite un amico di loro conoscenza. E’ un pò come un Hollywood party. Una commedia molto divertente, in cui combino tanti disastri>>.
Il pubblico italiano aspetta con ansia questo nuovo film, finalmente si ritorna a ridere con Aldo, Giovanni e Giacomo…
<<Spero proprio di si, mi piace anche l’idea di non fare solamente ridere ma anche di fare pensare. Cerchiamo di fare emozionare anche in qualche altro modo>>.
Aldo Baglio: C’è bisogno di ridere
Veniamo da due anni difficili, c’è bisogno di ritornare a ridere. C’è bisogno di normalità. Probabilmente una nuova normalità. Ma, secondo lei, la gente ha ancora voglia di ridere?
<<Un po’ l’hanno persa, perché gliel’hanno fatto perdere. C’è stato un forte danno per tutti. Stiamo assistendo alle sale cinematografiche vuote. La gente si è disabituata ad andare al cinema. Prima di questo periodo, avremmo assistito alle sale strapiene, oggi è molto difficile portate lo spettatore al cinema. Questo è un danno che è stato fatto. E’ una situazione reale, sotto gli occhi di tutti. Speriamo che piano piano, si recuperi quello che abbiamo perso>>.
A lei, cosa fa ridere?
<<Tutto, assolutamente tutto. Sono di bocca buona, mi commuovo di tante cose. Anche delle più stupide. Rido per qualsiasi cosa. Questo periodo non ha compromesso il mio stato critico di essere al di sopra delle cose. Bisogna sempre vedere il comico in qualsiasi situazione, riesco ancora a farlo>>.
In oltre quarant’anni di carriera, ha abituato il suo pubblico a seguirla sia in tv, che al cinema, che al teatro. Adesso qual è il suo “punto di equilibrio”?
<<In questo momento mi piace il cinema, mi piace dedicarmi a questa cosa qui. Mi sento più agio nel mondo del cinema. Ovviamente se dovesse venir fuori qualche idea valida, ritornerò con piacere in teatro. Bisogna trovare un momento in cui ci sia il desiderio di ritornare in teatro. In questo
momento sento la voglia di raccontare un po’ di storie ed il cinema è il posto giusto>>.
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