Grandi occhi scuri e vivaci, interpreta Donatella la moglie di Salvo, in “Andiamo a quel paese” l’ultimo successo di Ficarra e Picone. Parliamo di Tiziana Lodato, che incontriamo poco dopo la prima nazionale del film campione d’incassi in tutti i cinema italiani.
Per la prima volta interpreta un ruolo completamente diverso dai precedenti …
“È stata l’occasione di sperimentare un personaggio nuovo all’interno di un film comico. Non è la classica commedia che punta solo sull’ilarità, perché scatta una fotografia della drammatica quotidianità dell’Italia di oggi. Tengo, però, a sottolineare che il film non sfrutta la problematica ma cerca di sensibilizzare sorridendo”.
Questo ruolo è arrivato in un momento felice della sua vita …
“Quando ho accettato la parte non sapevo ancora di essere incinta. La mia agenzia mi chiamò più volte chiedendomi di incontrare Salvo e Valentino, ma stavo sempre male. Ci incontrammo a Catania e, nonostante la difficile notte trascorsa la mattina mi svegliai pimpante, s’instaurò subito una grande sintonia”.
Ci racconta qualche avvenimento particolare avvenuto sul set con i compagni di lavoro?
“Sono stati tutti molto gentili e premurosi nei miei confronti. Le varie comparse, a volte, dovevano trattenersi dal ridere durante le battute di Salvo. Tutte le scene sono state caratterizzate da grande affetto e partecipazione da parte degli abitanti di Rosolini, i quali ci riempivano di regali e parole dolci”.
Il suo primo debutto avviene con Tornatore nel film “Il signore delle stelle”. Un momento cruciale che le cambiò la vita …
“Tutto iniziò da lì. Seppi da una mia amica che all’hotel Excelsior stavano facendo i provini per il nuovo film di Tornatore. Mi dovettero pregare per partecipare, perché io non ero affatto interessata. Ancora studiavo ed ero molto piccola. Alla fine, più per accontentare gli altri, decisi di andare al casting. Ricordo che mentre ero in fila passò l’aiuto regista, il quale mi chiamò in disparte dicendomi che la prossima settimana avrei incontrato Tornatore a Roma. Ero incuriosita, ma non spaventata come se già sapessi che quello sarebbe stato il mio destino”.
Cosa sogna da grande Tiziana Lodato?
“Vorrei che la mia famiglia fosse sempre felice. Tra poco darò alla lue Raffaele e mi immagino tra trent’anni anziana attorniata dai figli, nipoti e con un ottimo rapporto con le mie nuore”.
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