Come i giochi online possono aiutare ad apprendere nuove cose?


giochi online

Se non hai mai sentito parlare del Game Based Learning, oggi ti spiegheremo di cosa si tratta in questo articolo. Molto spesso i giochi vengono demonizzati come “diseducativi”, ma quello di cui ti parleremo potrebbe farti ricredere. Esistono tanti tipi di giochi online e videogame che possono insegnarci qualcosa e farci scoprire sempre qualcosa di nuovo, oltre a migliorare alcune capacità cognitive, come fra tutte, quella del Problem solving, spesso richiesta anche in ambito lavorativo e non solo nella vita di tutti i giorni per piccoli problemi.

 

Il game based learning e la gamification

 

Il settore gaming in forte espansione

 

Esistono ormai tantissimi tipi di videogiochi, alcuni gratis, altri a pagamento, che si giocano online: da quelli per console come Play Station, a quelli su portali web ai quali possiamo accedere anche tramite app per mobile, sono tante le varietà di gioco che l’industria dell’intrattenimento offre. Negli ultimi post pandemici poi, il settore gaming è ancora cresciuto ulteriormente, con fatturati multimiliardari in tutto il mondo.

 

Grande diffusione dicevamo, anche dei giochi per smartphone (si parla appunto di mobile gaming) e dei giochi online che competono con i videogiochi. La forza di questi è quella di essere molto stimolanti, spesso gratuiti e sempre vari. Possiamo trovare sul web anche giochi stile casinò e in generale di stampo classico, con temi sempre nuovi come le slot dei libri o giochi che prima erano appannaggio delle console come FIFA.

La passione degli italiani per i videogame è poi chiaramente visibile non sono dalle stime di mercato per la spesa media di strumenti tecnologici e giochi, ma anche dalla mole di eventi collegata al mondo del gaming e del cosplay. Non solo Lucca comics e Torino comics, due degli eventi più amati in Italia: ci sono tantissimi eventi minori nei quali si celebrano i giochi virtuale con i suoi personaggi e i suoi fondamenti ormai parte della nostra cultura pop.

 

Se questo è lo scenario, non è difficile pensare che gli utenti che spendono il loro tempo davanti uno schermo siano in aumento, ma questo è sempre un male? O esistono anche aspetti positivi collegati alla fruizione dei giochi online?

 

I videogiochi come nuova fonte di apprendimento e di valutazione degli utenti.

 

Il game based learning è una forma di apprendimento realizzata tramite i videogiochi. Si tratta quindi di un videogame progettato con intento educativo e funziona tendenzialmente per obiettivi da completare (livelli).

Possono essere realizzati ed usufruiti direttamente da accademie ed università. Servono per esempio, per imparare lingue straniere in breve tempo oppure per sviluppare skill di memoria e visive o ancora di Problem solving. Ci sono già molti progetti di questo tipo realizzati sia in Italia che all’estero.

Esistono poi casi specifici di utilizzo del videogame per apprendere di più sul territorio in cui si vive o conoscerne le bellezze, nonché guardarle sotto un’altra ottica, come del caso di questo curioso videogame chiamato “ Mazzareth The game ” ed ambientato interamente a Mazzarino, una cittadina siciliana in provincia di Caltanisetta.

 

Insomma, in questo’ottica i videogame possono davvero insegnarci qualcosa.

 

Esistono poi corsi o lezioni tenute sia online che in presenza che si ispirano al concetto di videogame, ma non ne fatto necessariamente utilizzo diretto, ma di questi riprendono il concetto di livelli, premi, bonus, ecc… Si tratta della gamification, una nuova forma di apprendimento molto utilizzata per imparare per obiettivi. Molto spesso la gamification è utilizzata per corsi virtuali o comunque si utilizza per l’apprendimento tramite un dispositivo (pc, smartphone, utilizzo di software e-learning di vario tipo). Una notizia interessante ci giunge anche dall’ambito professionale: Italo ha scelto il concetto di gamification per la selezione dei propri candidati, utilizzando un escape room virtuale, per la valutazione delle soft skill delle risorse.

 

Come il gioco virtuale agisce sulla nostra mente?

 

Come funziona l’apprendimento per Gamification o Game based Learning?

Molti studi sono stati condotti sulla correlazione fra videogame e giochi virtuali in generale ed apprendimento e quello che ne emerge è sorprendente, andando a smentire parte delle critiche mosse dello stare davanti agli schermi.

Motivazione, pensiero critico e addirittura empatia sono le chiavi dei nuovi studi condotti dalla University of Denver Business School che promuove l’utilizzo della gamification nell’apprendimento.

 

È stato evidenziato come migliori soprattutto la motivazione con il discorso premi/bonus, cosa che nell’apprendimento tradizionale offline non è sempre una causa-effetto sequenziale come invece avviene con ad esempio i videogiochi. La mente umana è infatti portata a dare il massimo per raggiungere un obiettivo se questo è raggiungibile e strutturato per livelli i quali prevedono dei premi (“gratificazioni” in psicologia). Ve lo ricordate gli esperimenti sul condizionamento psicologico di Skinner e poi di Pavlow? Ebbene la nostra mente non funziona diversamente da quella dei cani utilizzati negli esperimenti, si tratta infatti della basilare psicologia dei processi cognitivi.

La nostra mente funziona per stimoli e condizionamenti, esattamente come concepito negli esperimenti di questi studiosi.

 

Articolo Precedente Un caso di coscienza, ultimo spettacolo dedicato a Sciascia
Articolo Successivo A Catania le riprese del nuovo film di Ficarra e Picone

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *