Gara ricca di colpi di scena la prima edizione del Rally Day Terre di Bacco. Distacchi spesso centesimali hanno caratterizzato la lotta per le posizioni di vertice. Hanno vinto, su una Mitsubishi Lancer Evo X, dopo una battaglia senza esclusione di colpi, Mauro Cacioppo e Gerlando Montana Lampo. I due portacolori della Scuderia Trinacria Racing, al primo successo in carriera, si sono imposti spremendo a dovere la loro vettura nipponica allestita dalla Lb Tecnorally. “Devo ringraziare tutti i miei sostenitori – ha detto Cacioppo – nelle gare vince chi più crede nel risultato. Dopo il ritiro di Trupiano ho cercato di non perdere la concentrazione per arrivare in fondo. E’ stata una gara davvero difficile onore ai miei avversari”. La piazza d’onore è andata al diciottenne Marco Pollara, all’esordio nelle gare su strada, coadiuvato, su una Renault Clio Super 1600, dall’esperto navigatore Marco Pollicino. I due si sono dovuti accontentare della piazza d’onore staccati dalla vetta di appena 4 decimi di secondo. “Ci abbiamo provato fino alla fine – ha raccontato Pollara – però Cacioppo è stato più bravo di noi”. Il podio è stato completato dal giovane Salvatore Campione e Rosario Pendolino che hanno saputo gestire egregiamente l’impeto della Renault Clio Super 1600 della Ferrara Motors. La prestazione del duo della scuderia Cst è stata convincente. Sfortunata la gara di Pierluigi Trupiano e Donato Turra, costretti all’abbandono per noie al motore della loro Renault Clio di gruppo R, durante lo svolgimento della quarta speciale, mentre erano in testa. Rosario Palazzolo Faro e Max Alduina hanno concluso, a bordo di una Renault Clio di gruppo R, al quarto posto, disputando una eccellente gara d’esordio in questa categoria. Quinti al traguardo, su una Opel Astra Gsi, sono giunti Mariano Bruno e Lillo Messineo. I due hanno entusiasmato gli spettatori. La manifestazione, organizzata dalla scuderia Ps Start, ha visto il verificarsi di un incidente nel quale sono stati coinvolti un navigatore ed un ufficiale di gara. Per i due, soccorsi prontamente dai mezzi di servizio dell’organizzazione, è stato necessario il ricovero precauzionale in ospedale per gli accertamenti di rito. Tra le vetture storiche la vittoria è andata alla Lancia Beta Montecarlo di Giuseppe Romano e Giuseppe Speciale. Numeroso l’afflusso di pubblico che, approfittando della giornata calda ma ventilata, si è assiepato in quindicimila unità lungo le spettacolari curve del tracciato, solo 35 gli equipaggi all’arrivo.
Scrivi un Commento