Se la performance di sabato scorso della schermitrice catanese, Rossella Fiamingo, aveva lasciato un po’ di delusione per il mancato titolo olimpico, sfuggitole a pochi passi dalla vittoria, la rivincita per la scherma italiana non ha tardato ad arrivare con un altro atleta siciliano: è Daniele Garozzo, di Acireale (Ct), a conquistare l’oro sulla pedana della Carioca Arena 3, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, aggiudicandosi così il secondo titolo olimpico azzurro,
dopo quello ottenuto pochi minuti prima dal judoka torinese Fabio Basile. Garozzo, poco più che ventenne, alla prima esperienza olimpica, è stato straordinario in tutto il torneo e poi bravissimo nella finale contro lo statunitense Alexander Massialas, grande favorito del tabellone, che nei quarti aveva ipnotizzato Giorgio Avola arrivato ad una stoccata dalla vittoria e poi crollato al supplementare. La stessa scena stava per ripetersi con Garozzo, il quale però è riuscito a intuire il gioco dell’americano e a sferrare il colpo decisivo che lo ha portato a trionfare sull’avversario.
È stato il coronamento di una grande giornata per la nazionale ai Giochi di Rio de Janeiro 2016: dopo la timida partenza nel giorno di esordio, con l’argento della Fiamingo, prima medaglia azzurra nel torneo individuale di spada e il bronzo di Gabriele Detti nel nuoto, sono arrivate addirittura cinque medaglie tutte insieme. Prima il terzo posto di Elisa Longo Borghini nella prova in linea di ciclismo su strada, poi lo storico argento di Tania Cagnotto e Francesca Dallapé nei tuffi. A seguire la doppietta nel judo, aperta dall’argento di Odette Giuffrida prima dello storico exploit di Basile che si aggiudica la medaglia numero 200 per l’Italia alle Olimpiadi. Per chiudere in bellezza, l’alloro di Garozzo nel fioretto individuale maschile.
Anche la giornata di oggi ha regalato grandi soddisfazioni, con un altro oro, quello di Niccolò Campriani, nel tiro a segno con la carabina ad aria compressa da 10 metri e la medaglia d’argento nel tiro a volo, specialità trap, di Giovanni Pellielo.
Gli atleti siciliani alle Olimpiadi di Rio
Rossella Fiamingo e Daniele Garozzo non sono i soli atleti siciliani convocati alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Sempre della provincia di Catania, sono gli schermidori Paolo Pizzo, Marco Fichera e Enrico Garozzo, fratello di Daniele; così come la ginnasta Carlotta Ferlito e la pallanotista Rosaria Aiello. Messina ha messo in gioco Vincenzo Nibali, il ciclista vincitore del Tour De France e del Giro d’Italia, che purtroppo ha terminato la sua corsa al podio, dopo una rovinosa caduta a pochi passi dal traguardo, durante la gara individuale nella giornata d’esordio. Sono pure messinesi, il pallavolista Pasquale Sottile e il judoka Elios Manzi. Rappresentano Ragusa, lo schermidore modicano Giorgio Avola, il nuotatore vittoriese Luca Marin e il ciclista Damiano Caruso. Palermitani sono invece la maratoneta di Bagheria Anna Incerti e la pallavolista Miriam Sylla, palermitana da genitori ivoriani. Infine, Trapani, Caltanissetta e Siracusa, sono rappresentate rispettivamente dalla salemese originaria di Castelvetrano, Loreta Gulotta, dal pesista Mirco Scarantino di San Cataldo e dal pallanotista Valentino Gallo.
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