Un prato dove giocare e correre destinato ai bambini di WonderLAD, la casa nata per accogliere i piccoli affetti da gravi malattie oncologiche insieme alle loro famiglie.
La Nazionale Italiana di Rugby torna in Sicilia dopo 23 anni e sceglie LAD Onlus come simbolo della solidarietà.
Mercoledì 8 novembre alle 12.30 la cerimonia ufficiale a WonderLAD in via Filippo Paladino. Gli atleti Azzurri poseranno la prima zolla di prato e pianteranno il primo albero: un carrubo donato da Piante Faro, che sostiene LAD Onlus nella realizzazione del giardino. La cerimonia si svolgerà alla presenza del sindaco della città di Catania, Enzo Bianco, dell’assessore allo Sport e alla Scuola, Valentina Scialfa, del presidente Fir Sicilia, Orazio Arancio, del rappresentante di Piante Faro, Michele Faro e di Barbara Mirabella della Expo.
Alla cerimonia saranno presenti i bambini della Scuola Italo Calvino e i piccoli musicisti di Musicainsieme di Librino, nucleo riconosciuto del Sistema delle “Orchestre e dei Cori Infantili e Giovanili in Italia” che applica il “sistema Abreu”. Musicainsieme sarà protagonista con LAD anche del grande appuntamento di sabato 11 novembre alle ore 15.00 allo Stadio Massimino dove intonerà l’inno di Mameli insieme alla Fanfara della Marina Militare per il Test-match internazionale Italia-Fiji.
“Siamo felici di prendere parte attivamente a questo grande appuntamento con lo Sport– afferma la presidente LAD Cinzia Favara Scacco e continua- anche il Rugby vuole dare il suo contributo alla realizzazione di WonderLAD, un grande riconoscimento che arriva dal mondo dello Sport e ci rende ancora più orgogliosi. Lavorare in sinergia con la Federazione Italiana Rugby, il sindaco Enzo Bianco, l’assessore Valentina Scialfa, Piante Faro, Barbara Mirabella e tanti altri sostenitori, ci consente di realizzare tutto questo”.
“Il sostegno è uno dei valori portanti del nostro sport – ha dichiarato il Manager della Nazionale Italiana Rugby, Luigi Troiani – e poter contribuire con un piccolo gesto ad un progetto che si prefigge di aiutare concretamente le famiglie che affrontano una sfida tanto impegnativa non è solo coerente con il nostro modo di affrontare la vita e lo sport ma rappresenta anche un momento di formazione e riflessione per i nostri atleti in vista della gara contro Fiji”.
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