Viaggiare in Sicilia è come fare un esperienza multisensoriale dove ogni senso è soddisfatto tra paesaggi spettacolari da guardare, profumi e sapori da assaporare, suoni della tradizione da ascoltare. La Sicilia, con i suoi paesaggi variegati, rappresenta la cornice perfetta per il patrimonio storico-artistico racchiuso nei suoi borghi e nelle sue città. Sono ancora evidenti le memorie delle dominazioni subite in passato, dai greci ai fenici fino ai romani, i normanni e gli arabi.
La costa palermitana rappresenta al meglio l’anima siciliana: da Cefalù a Terrasini, il territorio regala una serie di angoli e località incantevoli tutti da scoprire, intervallati da spiagge e tratti rocciosi che si stendono all’ombra del Monte Pellegrino e del Monte Gallo.
Il centro storico di Palermo
Tra Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda si concentrano i principali monumenti di Palermo e il primo tra questi è certamente il Palazzo dei Normanni. L’antica fortezza araba del IX secolo è oggi sede dell’Assemblea Regionale Siciliana e custodisce gioielli come l’affrescata Sala d’Ercole, la Sala del Re Ruggero e soprattutto la Cappella Palatina dichiarata Patrimonio dell’UNESCO. Questa basilica incanta letteralmente con il soffitto a muqarnaṣ che domina un ambiente ricoperto di mosaici bizantini dorati, tra i quali spicca il Cristo Pantocratore.
Non lontano dal Palazzo dei Normanni ecco le rosseggianti cupole della Chiesa arabo-normanna di San Giovanni degli Eremiti risalente all’anno 1100: da vedere assolutamente il suo chiostro, con archetti a sesto acuto retti da colonnine binate che circondano un delizioso giardino. Ben più imponente è la Cattedrale di Palermo, la cui facciata rivela un tripudio di stili arabo, normanno, barocco e gotico-catalano: in chiesa, tra i sepolcri di Federico II e Ruggero II, si trova la Stanza del Tesoro dove tra gli altri preziosi è custodita la corona di Costanza d’Aragona.
Da vedere assolutamente durante una vacanza a Palermo la Piazza Quattro Canti (o Piazza Villena): è uno spettacolare slargo sul quale si affacciano quattro edifici barocchi, decorati ognuno con le sculture che rimandano alle quattro stagioni, ai quattro sovrani di Palermo, ai fiumi e alle protettrici della città. Tra le più belle chiese di Palermo ci sono anche la Chiesa di San Cataldo del XII secolo, ritrovo arabeggiante dei Cavalieri di Gerusalemme e la Chiesa di S.Maria dell’Ammiraglio, meglio nota come La Martorana. Considerata una delle più belle chiese bizantine al mondo, La Martorana conserva mosaici bizantini assai antichi che, attorno all’immancabile Cristo Pantocratore, narrano scene legate alla nascita di Gesù. Non c’è viaggio a Palermo senza una sosta nei veraci mercati popolari della Vucciria e di Ballarò, dove gustare i prodotti tipici della città come l’ormai rionomato street food palermitano.
Costa palermitana. Le spiagge di Mondello, Altavilla, Addaura, Arenella e Isola delle Femmine
Mondello si trova a 11 km dal centro di Palermo. La spiaggia sabbiosa è bagnata da un mare turchese e cristallino ed è incastonata tra il Monte Pellegrino e il Monte Gallo: si fa fatica a credere che Mondello, dove sorgono anche eleganti ville liberty, in passato era solo una zona paludosa, bonificata in seguito dal Principe Lanza di Scalea.
Quella di Mondello non è però l’unica spiaggia di Palermo, essendoci anche la spiaggia d’Altavilla con a largo lo scoglio Ombelico di Venere, la spiaggia dell’Addura con le omonime grotte dove sono stati rinvenuti reperti del Paleolitico e la spiaggia Arenella-Maria Vergine situata vicino a una tonnara trasformata oggi in museo.
Non si possono non citare le spiagge di Isola delle Femmine, piccolo borgo marinaro incastonato tra due splendide riserve naturali: gli arenili si affacciano sulla Baia Carini, i cui fondali celano peraltro specie ittiche, posidonia oceanica e straordinari coralli rossi.
Il piccolo borgo di Cefalù e le spiagge limitrofe
Considerata la porta d’ingresso delle Madonie, Cefalù rappresenta una delle più belle località della Sicilia nord occidentale: il borgo sorge all’ombra della Rocca, punteggiata dai resti di mulini e del Tempio di Diana. Il monumento simbolo di Cefalù è senza dubbio la Cattedrale della Trasfigurazione, gioiello normanno dichiarato Patrimonio dell’UNESCO che rivela, oltre la facciata con le torri campanarie, un interno a tre navate decorato da luccicanti mosaici dorati di stampo bizantino. Da vedere anche il chiostro della chiesa, composto da capitelli finemente decorati da scene storiche e bibliche.
Tra i luoghi più suggestivi di Cefalù ci sono poi la gotica Porta Pescaria, antico accesso alla città che incornicia il mare in maniera assai romantica e l’antico Lavatoio Medioevale, situato ai piedi di una scalinata in pietra lavica consumata dal tempo: è un luogo remoto, con vasche alimentate dall’acqua che sgorga da una ventina di rubinetti in ghisa.
Un viaggio a Cefalù non può non comprendere soste alle sue splendide spiagge, a partire dal Lido Cefalù che, oltre alle acque straordinariamente limpide, ha il suo pregio nella vista che regala sul porticciolo e il Duomo. La spiaggia Caldura vede un alternarsi di scogli e ghiaia, mentre è sabbiosa la spiaggia di Salinelle, indicata per le famiglie visto anche il fondale poco profondo. Gli amanti degli sport acquatici come vela e surf non possono non recarsi presso Capo Playa, un arenile di ciottoli e sabbia dal fondale subito digradante e battuta molto spesso dai venti. Spiaggia Pollina è invece la più frequentata dai giovani perché molto spesso, al calare del sole, l’arenile ospita feste, party e falò sulla spiaggia.
Le ville di Bagheria e dintorni
A 13 Km da Palermo, alle pendici del Monte Consona e Catalfano, sorge la cittadina di Bagheria, rinomata per le sue dimore nobiliari. Impossibile non rimanere incantati davanti alla bellezza neoclassica del U Palazzu, ossia Palazzo Butera, voluto nella metà del ‘600 dal principe Branciforte: gli interni sono decorati da Velazquez e, tra i vari ambienti, spiccano il Salone delle Feste e la Stanza delle Formelle che pare sia stata usata per riti massonici. C’è poi la Villa Cattolica risalente al 1736, sede dell’imperdibile museo dedicato al pittore Guttuso, che conserva anche una rarissima scultura del maestro dal titolo “L’Edicola”.
In stile barocco-rococò è invece la settecentesca Villa Palagonia, chiamata anche Villa dei Mostri per via delle mostruose sculture che la decorano all’esterno e all’interno, in forme animalesche e antropomorfe dall’aspetto sinistro. A Bagheria però, oltre alle ville, c’è anche una delle più belle spiagge della Sicilia: è la Baia dei Francesi, piccolo arenile sabbioso incastonato tra Capo Zafferano e la spiaggia di Aspra, lambito da acque azzurre e, alle spalle, da una lussureggiante vegetazione che sembra quasi tropicale.
Da Bagheria si possono organizzare escursioni alla volta dello scenografico Arco Azzurro di Capo Zafferano oppure di Santa Flavia, pittoresco borgo sorto attorno a una tonnara nel XVII secolo. Le case di questo paesino sono abbarbicate su una scogliera affacciata su un piccolo fiordo a U, punteggiata dalla vegetazione e da scalinate che arrivano fino al mare. La principale spiaggia del borgo è quella di S.Elia, caratterizzata da una casetta bianca con tetto spiovente, isolata come se fosse faro per naviganti. Nella frazione di Porticello, famosa per ospitare uno dei più importanti mercati ittici della Sicilia, gli amanti delle immersioni possono raggiungere lo Scoglio della Formica: questa rocca a pelo d’acqua, che tanti naufragi ha causato ai tempi dei fenici e dei romani, è la meta prediletta degli amanti delle immersioni, essendo stato colonizzato da pesci ed erbe marine tutte da scoprire.
Dove dormire e come muoversi per visitare la costa di Palermo
La costa palermitana è abbastanza vasta e molti potrebbero pensare di prenotare diversi alloggi in modo da spostarsi e visitare le varie località che la compongono. Tuttavia, per visitarla è sufficiente prenotare una sola struttura, a patto che sia posizionata in modo strategico. Strutture ricettive come Il Giardino di Ballarò, b&b nel centro storico di Palermo, rappresentano un’ottima soluzione per via della posizione centrale e, allo stesso tempo, la vicinanza alla stazione e all’ingresso autostradale. Pur essendo in pieno centro infatti, è possibile raggiungere la stazione centrale in pochi minuti di cammino e l’autostrada in meno di 10 minuti di auto. In generale quindi, consigliamo di scegliere una struttura posizionata nella zona dell’Albergheria, tra il Palazzo Reale e i Quattro Canti. Alloggiando nel centro storico di Palermo, possiamo visitare la città spostandoci a piedi per almeno uno o due giorni. Nei giorni successivi, possiamo spostarci con i mezzi pubblici o, se si vuole essere indipendenti, con l’auto verso le altre località della costa palermitana.
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