La Sicilia è famosa in tutto il mondo per la bellezza delle sue spiagge, per la magnificenza dei suoi paesaggi e delle sue splendide isole, sia quelle naturali che quelle di origine vulcanica. Milioni di turisti ogni anno affollano le località siciliane in cerca di relax nelle spiagge o per visitare le tante città d’arte della regione, ma anche per entrare in contatto con le tradizioni e le peculiarità di questi luoghi caratterizzati dalle dominazioni arabe e normanne e dall’arte barocca. Un profluvio di emozioni e sensazioni, in cui rientrano anche i sapori dei tanti piatti tradizionali, gli odori dell’entroterra più rurale e il folklore della Sicilia più autentica.
Catania, Palermo, Messina, ma anche Trapani, Siracusa e Ragusa (oltre alle già citate isole) sono le mete prese d’assalto dai tanti turisti che si recano in Sicilia: ma siamo sicuri che sia tutto qui?
Per chi volesse programmare una vacanza alternativa abbiamo preparato alcuni consigli insoliti: si tratta di luoghi di interesse meno battuti dalle grandi masse ma non per questo meno affascinanti.
La cripta dei Cappuccini e il giardino incantato
Chi si reca a Palermo lo farà per ammirare la peculiarità dei suoi mercati, il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina, il teatro Massimo e la centralissima cattedrale. Non tutti sanno però che a Palermo c’è un monumento davvero affascinante come la cripta dei Cappuccini. Visitarla vi porterà a passeggiare tra stretti vicoli pieni di scheletri che rimandano alle atmosfere della Sicilia più nascosta. Inoltre, tra le catacombe dei cappuccini, vi troverete di fronte anche alla famosa mummia bambina, un esemplare misterioso che gli studiosi al giorno d’oggi non riescono ancora a spiegarsi.
Dalla cripta ad un luogo più aperto il passo è lungo ma conserva lo stesso fascino. A Sciacca si trova infatti il giardino incantato, un luogo ancora non conosciuto dalle grandi masse ma che vale la pena di essere visitato nel dettaglio. Al suo interno troverete alcune delle sculture più famose presenti in Sicilia: il giardino, conosciuto anche come “giardino delle teste”, ospita le opere di Filippo Bentivegna, un contadino riscopertosi scultore che grazie al suo talento ha scolpito volti lungo le rocce di tufo presenti nel percorso.
Grotta Mangiapane e teatro dei pupi
Altri due luoghi tanto misteriosi quanto belli e curiosi sono la Grotta Mangiapane di Custonaci e il teatro dei pupi di Caltagirone. La Grotta Mangiapane è uno scenario di autentica magia,una meta perfetta per far divertire i più piccoli e non solo. Si tratta di un’antica grotta disabitata, all’interno della quale sono state costruite casette scavate nella roccia e che ogni anno diventa il teatro di presepi viventi e altre rappresentazioni storiche.
Il teatro dei pupi di Caltagirone è invece un antichissimo teatro, restaurato nel 1978, che conserva una mostra permanente di pupi siciliani di tutte le dimensioni. Inserita dall’Unesco tra i patrimoni immateriali dell’umanità, questa mostra rappresenta il giusto diversivo (sia per grandi che per bambini) all’interno della classica vacanza.
Il castagno dei cento cavalli e il santuario della madonna dell’aiuto
Chi si reca a Catania molto probabilmente non rinuncerà ad un’escursione sul monte Etna. Proprio qui si trova una particolarità, ovvero l’albero più grande d’Italia nonché uno dei più antichi di Europa. Si tratta del castagno dei cento cavalli, un albero di 22 metri di perimetro che vi lascerà letteralmente a bocca aperta.
Il santuario della Madonna dell’aiuto è situato invece in provincia di Messina, nel comune di Roccafiorita. Dai suoi mille metri di di livello dal mare si può godere di un panorama unico, che abbraccia le pendici dell’Etna e giunge a perdita d’occhio fino alla costa.
La Sicilia del Sud: il rilancio dell’arte barocca
Negli ultimissimi anni si è registrato un forte rilancio sul piano turistico nella parte sud orientale della Sicilia. Merito di un lavoro ineccepibile di promozione del territorio, che si è concentrato principalmente su due aspetti. Il primo è quello che ha messo al centro l’aspetto culturale: la Val di Noto, sito patrimonio dell’Unesco, è stato il fulcro di un progetto che ha messo in risalto le tante opere barocche presenti tra le province di Siracusa e Ragusa. Poi c’è stato un notevole miglioramento delle strutture ricettive, che ha portato anche al conseguimento della Bandiera blu per le spiagge di Marina di Ragusa e Ispica.
E tra le strutture di assoluto pregio presenti in questa zona c’è da menzionare l’iGV CLUB Marispica, che sorge in una posizione strategica. La struttura sorge lungo una delle spiagge della zona, a soli dieci chilometri da Ispica, e può vantare un clima e un panorama ideali grazie al verde dentro cui è immersa, trovi maggiori informazioni qui: http://www.igrandiviaggi.it/italia/sicilia.cfm
Tanti i servizi che Marispica è in grado di fornire: dall’ampia scelta sulla ristorazione (due ristoranti e tre bar) al servizio medico (anche pediatrico) fino a giungere ai tanti svaghi e all’animazione attiva fino a tarda notte.
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