C’era una volta un fiore raro, prezioso, insolito e meraviglioso, dalle montagne del Kazakistan, il suo bulbo girò Persia, Cina e Turchia. La sua forma gli diede il nome dal turco tullband copricapo e fu introdotto in Europa nel 1554 da un fiammingo che ne spedì dei bulbi al botanico Clusius, responsabile dei giardini reali olandesi. Fu così che questo miracolo della natura trovò clima e suolo ideali, fece innamorare tutti di sé e visse felice e contento. Seppur questa non è una fiaba, ma semplicemente la vera storia del tulipano, fiabesca – di certo – è l’Olanda, paese che ne ha fatto un simbolo, e poiché le donne, si sa, sono deboli al fascino dei fiori, Sicilia&Donna non poteva mancare a uno dei più strepitosi appuntamenti con la magia dell’universo floreale.
Signore e signori benvenuti al Keukenhof, un parco di 32 ettari che dal 1642, presso la splendida tenuta da cui prende il nome, ospita un’enorme quantità di piante da bulbo con oltre sette milioni di fiori variopinti dai profumi inebrianti. Se poi a questa poesia si aggiungono storia, cultura, arte e architettura ecco che l’Olanda si svela in tutto il suo splendore e Amsterdam, la capitale, non fa eccezione. Con buona pace dei giovanissimi in cerca di avventura e libertà, infatti, la città del secolo d’oro, non è solo fumo e red light, zoccoli, mulini, patate e tulipani, canne, canali, mucche e musei. In questo quasi ossimorico contrasto lessicale Amsterdam ostenta – tra ortodossia e tolleranza – tutto il suo folle e contraddittorio fascino.
Case strette e lunghe, a volte sporgenti, altre pendenti, vestono facciate in mattoni, con persiane in legno e frontoni decorati e si accostano in bella mostra senza soluzione di continuità su strade che prendono il nome di animali o di fiori. Spettatrici secolari della vita dei canali sono le case galleggianti e le chiatte in cemento, in voga dopo la seconda guerra mondiale per carenza di appartamenti, oggi pittoresche e ricercate abitazioni in pieno stile Nederland. Musei d’arte e cultura, ce ne sono più di 50, dal famoso Rijksmuseum al Van Gogh, dalla casa di Rembrandt a quella di Anna Frank, dalla filiale dell’Hermitage di San Pietroburgo al museo dei diamanti. Come se ciò non bastasse, a tutto questo, durante la festa della Regina oggi del Re, dopo la proclamazione di Willem Alexander nel 2013, si aggiunge il più grande e folle party dell’anno con strade, piazze e canali affollati di gente, musica live, dj set e mercatini delle pulci che arricchiscono la capitale, vestita d’arancio in onore degli Oranje-Nassau. Questa è Amsterdam, città d’arte e di storia, città dove tutto è permesso, dove il contrasto diventa equilibrio e la diseguaglianza armonia.
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