Ci sono volute 14 ore di volo per arrivare a Pechino, due scali, Roma, Francoforte e finalmente Cina. Non so cosa mi aspettassi da questo Paese così antico e diventato in poco tempo una potenza economica, ma sicuramente Pechino è una città che ti colpisce, che ti rimane nel cuore.
Siamo partiti ad agosto e non è un mese che consiglio, soprattutto per chi non ama l’umidità, in quel mese pari quasi all’80%.
Pechino si trova a nord, ha 12 milioni di abitanti, e una quantità di cose da vedere: La Città Proibita, il Giardino d’estate, le tombe Ming e sicuramente la maestosa Grande Muraglia, una delle otto meraviglie del mondo. E, non ultimo, l’Hutong, a volte dimenticato da chi organizza i viaggi in questa città: è l’ultimo quartiere che resta della vecchia Pechino, tutto è stato buttato a terra e ricostruito con palazzi altissimi, la città, infatti, si sviluppa tutta in altezza. Se si vuole capire come vivevano i cinesi fino a non molto tempo fa bisogna visitare questo antico quartiere, case basse, dove non c’erano servizi igienici se non comuni di quartiere in quartiere, cortili comunicanti per diverse abitazioni. In due modi si può arrivare a Hutong: o a piedi o con i classici risciò.
Abbiamo preferito affrontare il viaggio affidandoci ad una guida turistica, potete
immaginare quanto ostica possa essere la lingua, però superando questo ostacolo con guida alla mano si può andare a zonzo e vedere quanto straordinaria sia questa città, centro politico e culturale della Cina.
La cosa che mi ha colpita di più in positivo è la pulizia e l’ordine che si trova per le strade, ma allo stesso tempo ci sono tante altre cose che ti lasciano perplessa,
la povertà, capita che ci si senta seguiti e osservati, ebbene vi troverete un paio di persone che puntano la bottiglietta di plastica con cui sorseggiate la vostra acqua, e faranno a gara per accaparrarsela, raccolgono la plastica per rivenderla e guadagnano in questo modo. Troverete una quantità enorme di questuanti e di invalidi.
Quello che ti lascia a bocca aperta è la maestosità dei palazzi e monumenti storici, incredibile e sconfinata piazza Tienanmen, sia per la grandezza che per il suo valore storico, e ancora La città Proibita, palazzo che ha ospitato 24 imperatori della dinastia Ming. Ma la cosa che ci ha lasciato letteralmente senza fiato è la Grande Muraglia, lunga 22.000 chilometri, sicuramente meta turistica per eccellenza ma anche luogo in cui bisognerebbe andare, almeno una volta nella vita.
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