La Repubblica di Polonia è una terra splendida. Situata nel cuore dell’Europa, è, in effetti, la porta che congiunge l’Ovest con l’Est del vecchio Continente. Con una popolazione di quasi 40 milioni di abitanti ed una storia affascinante lunga più di un millennio, oggi è il paese che cresce di più nell’intera Unione Europea, grazie anche al fatto che i suoi governanti non hanno ceduto alle lusinghe dell’Euro, mantenendo così la loro moneta, lo Zloty, che oggi vale all’incirca il quadruplo della moneta europea. Essendo piuttosto vantaggioso il cambio per i turisti della zona Euro, vale la pena, quindi, farci un pensierino per le prossime vacanze.
Polonia la terra di Papa Wojtyla
Andare in Polonia in qualunque stagione dell’anno è un’esperienza fantastica, ma visitare la terra di Papa Wojtyla in pieno inverno è certamente straordinario. Sempre che si sia capaci di resistere al freddo che, inevitabilmente, verrà giù dalla Russia o, peggio ancora, dalla Siberia, ovviamente. Perché se non si è pronti e ben 
equipaggiati a contrastare uno sbalzo di almeno una ventina gradi dal bel paese, allora si può pensare di rimandare la vacanza nel periodo estivo. Ma si rischia di perdere molto della tipicità del luogo che dà assolutamente il meglio di sé nel periodo natalizio con i mercatini tipici che risiedono nelle grandi piazze e gli addobbi scintillanti di luci multicolore che decorano le vie principali. In giro per la bella Cracovia, città ricca di storia e di monumenti, si possono scoprire molti luoghi che meritano d’essere visitati. Come il castello di Wawel della splendida città di cui fu arcivescovo Giovanni Paolo II che, insieme ad arredi, quadri ed arazzi di pregio, conserva intatta tutta l’austerità del suo tempo. Attiguo al castello c’è l’imponente cattedrale, immancabile meta turistica, dove è sepolta la Santa regina Edwige, (18 febbraio 1374 – 17 luglio 1399) patrona di Polonia e dell’Unione Europea, la cui storia della vita ha qualcosa di mistico e fiabesco allo stesso tempo, che non può lasciare indifferenti.
Polonia, Varsavia meta d’obbligo
Lasciando Cracovia, destinazione irrinunciabile è Varsavia. Impossibile non fare una passeggiata nella grande Piazza del mercato della città vecchia, meta turistica molto gettonata, che ospita al centro una sirena, simbolo della capitale, armata di spada e scudo, secondo la leggenda a protezione della città. Durante il periodo invernale, una parte della piazza viene occupata da una pista di
ghiaccio per il pattinaggio, dove adulti e bambini, incuranti del freddo, si esibiscono in spericolate circonvoluzioni.
Attorno alla piazza si affacciano una serie di minuscoli e deliziosi localini, pronti ad accogliere l’infreddolito turista e rifocillarlo con una birra calda o una buona cioccolata bollente.
Finita la passeggiata occorre fare una capatina al parco Lazienki. Non foss’altro per ammirare il magnifico palazzo sull’acqua, residenza estiva del re Stanislao Augusto Poniatowski, o il monumento a Chopin. Proprio del grande compositore polacco in una piccola urna, nella splendida chiesa di Santa Croce al centro di Varsavia, se ne conserva il cuore. Pare infatti che sul letto di morte, nel 1849, il famoso musicista, in esilio forzato a Parigi, abbia proprio chiesto che il suo cuore fosse separato dal corpo e ritornasse in Patria, dove appunto si trova custodito tutt’ora.
Concludere le faticose escursioni davanti ad una buona zuppa calda o ad un
piatto di buonissimi pierogi (una sorta di ravioli ripieni dei più svariati ingredienti), rappresenta certamente il meritato ristoro. In Polonia, per quanto ho potuto sperimentare, si mangia veramente benissimo e a prezzi piuttosto contenuti. E se lo dico io che oltre la parmigiana o la norma ho pochi margini di tolleranza…
Dunque non resta che fare le valigie e partire!
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