Promontorio della salsa, nel cuore della Sicilia


promontorio della salsa

Lo sguardo si perde all’orizzonte dal promontorio della Salsa, tra le sfumature di blu di un mare cristallino che si infrange sul litorale incontaminato sottostante. Sulla sommità del promontorio, il rudere della torre di avvistamento omonima, risalente al XVI secolo, segna il punto migliore dal quale ammirare questo panorama mozzafiato e

Promontorio della salsa.
Promontorio della salsa.

rappresenta il simbolo di quella che è la Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, vicino Siculiana, in provincia di Agrigento. L’area naturale protetta, istituita nel 2000 dalla Regione Siciliana e affidata in gestione al WWF Italia, unisce natura incontaminata, flora e fauna selvaggia in un’atmosfera unica, regalando momenti di assoluto relax lontano dalle località turistiche affollate. Fiore all’occhiello di questa zona sono le splendide  spiagge. La sabbia finissima e le acque limpide sono particolarmente ambite dai turisti che apprezzano la tranquillità di questa distesa sabbiosa, spesso frequentata da nudisti e naturisti.

Lungo la costa, che si estende per circa 6 chilometri, le spiagge lasciano il posto in alcuni tratti alle falesie di gesso più o meno ripide, alle marne calcaree o alle dune.

A ridosso delle falesie vi sono dei terrazzamenti naturali dove si è sviluppato il paesaggio agrario, superati i quali, il paesaggio diventa più impervio e montuoso culminando nelle vette di Monte Stella (mt. 148,40) con un versante a strapiombo sul mare, di Monte Cupolone (mt. 170) sulla cui sommità si vedono segni delle cave di materiali ormai in abbandono da anni e di Monte Eremita (mt. 162,50).
Tra monte dell’Eremita e il promontorio della Salsa, si scorge un’ampia depressione caratterizzata dalla presenza del torrente Salso detto Pantano.
La zona intorno ad esso è soggetta ad esondazione naturale che la rende, specie nei mesi invernali, inaccessibile.

Nella stagione estiva invece, il Pantano si asciuga e attraverso una trazzera che lo costeggia è possibile raggiungere la spiaggia. In questa zona vi sono molti terreni coltivati, un rimboschimento con un’area attrezzata per pic-nic e, nel promontorio della Salsa, un ampio rimboschimento che arriva sino alle dune e delle siepi che delimitano dei terreni coltivati a seminativi.

 

La Torre del promontorio della Salsa

DSC00680Nel 1583 il vicerè Marco Antonio Colonna nominò Camillo Camilliani architetto militare; quest’ultimo avviò una ricognizione in tutta la costa della Sicilia per rilevare lo stato delle torri di avvistamento esistenti, adibite alla difesa delle coste siciliane dalle incursioni Saracene. Nel 1584 ultimò la ricognizione e produsse un importante documentazione sulla Sicilia di fine ‘500, dopodiché progettò la Torre Salsa o Marinata. Ciò che resta della struttura originaria sono la pianta di 8,10 metri per lato, poggiante su una robusta scarpa inferiore, il basamento e alcuni fragili spigoli dei muri perimetrali. Sul muro ad est, meglio conservato si notano il residuo di una nicchia con arco semicoperto da macerie, alcuni legni e la traccia di un divisorio trasversale. Il resto é raso al suolo.

Un altro insediamento edilizio di particolare importanza è quello attorno alla cosiddetta Torre Pantano. È realizzata su uno sperone naturale di roccia di gesso a cristalli a coda di rondine con la scaletta nella parte retrostante intagliata direttamente nella roccia. Quattro tombe risalenti all’epoca bizantina sono appena osservabili alla base della parete rocciosa che si staglia alta dietro la torre Pantano. La causa del loro deterioramento è da attribuire alla natura tenera della roccia che la costituisce facilmente corrosa dal trascorrere del tempo e dagli agenti atmosferici.

 

 

 

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